Luogo: Palestra
Protagonisti: Coach e Allievo
Parte I: la sfiducia in se stessi
1. Non ne sono capace!
2. Non ho le tue capacità!
3. Io non ci riesco!
Ormai conosco quasi a memoria le parole del 70% dei miei clienti quando propongo loro un nuovo esercizio complesso, da un punto di vista di coordinazione e controllo motorio, magari a corpo libero (vedi l’allenamento funzionale).
Una sfiducia in se stessi, spesso troppo grande, irreale, genera una grande insicurezza nelle proprie capacità/possibilità/potenzialità, il coraggio della persona di fronte a una determinata “sfida motoria” si abbassa, perché diminuisce la concentrazione, l’autostima e la consapevolezza del proprio potenziale. Questo blocca la persona, che non riesce a eseguire l’esercizio, ma…
Parte II: la fiducia in se stessi
Ogni volta che accade questa situazione con il mio cliente, ci scambiamo un sorriso, metto una mano sulla sua spalla e ironicamente gli confermo le 3 NON!
A quel punto, come per magia, la realtà cambia, lui si trasforma:
1 Ce la faccio!
2 Ci provo, ok, mi hai dato fiducia Mirco!
3 Ce la devo fare, posso farcela!
E fu così che io e lui eseguimmo insieme correttamente l’esercizio “complesso”!
Il nostro cervello fa quello che noi pensiamo: se penso di non riuscire in qualcosa, il mio cervello farà di tutto per non farmi riuscire, e al contrario, se penseremo di riuscire, il mio cervello mi farà riuscire! Se non riesci a fare un esercizio, fanne un altro, ma prima mettiti alla prova!
Abbi sempre fiducia in te stesso!
Mirco Ornani