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Pilates: Benefici anche nella terza età

Man mano che l’età avanza, corpo e mente cambiano. L’invecchiamento è un processo naturale e inevitabile, che tuttavia può essere rallentato e affrontato in modo sereno prendendosi semplicemente più cura di se stessi e soprattutto svolgendo regolarmente tanta attività fisica. Proprio un piccolo allenamento quotidiano potrebbe quindi rivelarsi il migliore alleato!
Uno stile di vita sedentario infatti non è salutare per nessuno (ed è spesso infatti collegato a problemi di alimentazione e obesità o legati all’apparato cardio-circolatorio), e men che meno per i ‘senior’, che a maggior ragione hanno bisogno di seguire uno stile di vita corretto.

Sicuramente una delle attività più consigliate e amate è il Pilates, che è una disciplina impegnativa ma consente a tutti, con le appropriate varianti, di mantenersi attivi e in forma.

I vantaggi del Pilates per chi non è più giovanissimo

Il Pilates è un vero e proprio toccasana, perché gli esercizi vengono praticati con un livello di difficoltà graduale, quindi la mobilità del corpo si riattiva man mano che si va avanti con la pratica. Spesso viene addirittura consigliato dai medici a chi lamenta problemi come artrosi, osteoporosi, oppure alterazioni della cartilagine articolare dell’anca.
Ricordiamo alcuni vantaggi di questa pratica:

  1. Sollievo ai dolori articolari e miglioramento della circolazione sanguigna (il movimento permette una migliore risalita del sangue al cuore, evitando la formazione di coaguli e trombi all’interno delle vene, problemi molto frequenti durante l’età senile);
  2. Benessere psichico, perché è una pratica rilassante, basata non solo su esercizi fisici, ma anche su respirazione e concentrazione (in questo, ha diverse affinità con lo yoga);
  3. inoltre, è scientificamente provato che l’attività motoria, oltre a rallentare l’invecchiamento fisico, stimola la nascita di nuove cellule all’interno di una parte del cervello che si occupa dell’apprendimento e della memoria (con l’età, anche l’efficienza del cervello tende a diminuire);
  4. benefici al sistema respiratorio: molto importante per gli anziani, che talvolta, a causa della riduzione della mobilità della gabbia toracica e della funzionalità dei polmoni, si ritrovano ad avere il respiro affannato anche dopo aver fatto delle attività leggere o che richiedono uno sforzo minimo;
  5. miglioramento della forza e mantenimento di un buon apparato muscolare e scheletrico. Non dimentichiamo che durante la terza età iniziano a presentarsi problemi alle ossa (soprattutto alle donne in menopausa), e praticare Pilates aiuta a tonificare i muscoli e a contrastare l’osteoporosi.

Importante: scegliere gli esercizi più adatti

La pratica del Pilates lavora sull’allineamento, la mobilizzazione e la stabilizzazione della colonna vertebrale, del bacino e del cingolo scapolare. Sono molto comuni problemi causati da una postura scorretta (ernie al disco, deviazioni della colonna rispetto al suo asse, cifosi o lordosi), e il Pilates è un valido aiuto per affrontarli. Può rivelarsi utile anche per contrastare disturbi come l’incontinenza, legati proprio alla scarsa tonicità della muscolatura della zona pelvica e addominale.
Durante le sedute di Pilates, ovviamente, bisogna tenere conto del livello di forma della singola persona che, soprattutto in età avanzata, non deve sottoporre il corpo a carichi eccessivi o inadatti. In questo, l’apporto di un bravo insegnante è fondamentale.
Per migliorare gli effetti ottenuti dalle sedute di Pilates si può aggiungere una passeggiata in bicicletta 2-3 volte alla settimana (o anche pedalare su una cyclette) per favorire ulteriormente la respirazione e la circolazione.

Angela Giaccardi Personal Fitness Coach

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