Raffaella, 65 anni, attivissima nonna di 5 bambini. A fine febbraio 2018 viene letteralmente investita da una forma reumatica polidistrettuale che la costringe a letto. I dolori continui non la fanno dormire né camminare, qualsiasi movimento le costa uno sforzo sovrumano: per compiere i 20 metri che separano la sua stanza dal bagno impiega minimo 15 minuti, a bordo di una sedia da ufficio con le ruote.
Gli esami del sangue rivelano la polimialgia, senza tuttavia riuscire a identificare con chiarezza l’eziologia del problema. La reumatologa le prospetta da subito – come terapia farmacologica – un anno di cortisone per bocca.
Presa dalla disperazione per il dolore e la totale impotenza funzionale, mi contatta.
Vista la situazione, in sinergia con la sua reumatologa e il suo medico di base, l’ho presa per mano e abbiamo iniziato il nostro percorso insieme.
Da subito ho riprogrammato l’alimentazione per supportare quello che avremmo fatto a livello riabilitativo. Le ho dato il mio programma “I 10 pilastri della salute”, con la richiesta di introdurre una regola al giorno, fino a completo regime. Ecco le tappe essenziali del nostro percorso riabilitativo.
Marzo 2018: terapia domiciliare 4 volte a settimana fino a drastica riduzione del dolore (da Vas 9/10 a Vas 5/10) + terapia farmacologica + regime dei 10 pilastri. Raffaella deambula con fatica e per piccoli tratti utilizzando un deambulatore.
Aprile 2018: la fisioterapia domiciliare viene sostituita con idrokinesiterapia 4 volte alla settimana fino a ulteriore riduzione del dolore (da Vas 5/10 a Vas 3/10), recupero del cammino autonomo in ambiente microgravitario e miglioramento dell’equilibrio statico. Raffaella deambula ancora con grande fatica, ma con prudenza riesce a utilizzare gli antibrachiali e a riprendere l’uso dell’automobile per piccoli tratti.
Maggio, giugno e luglio: alternanza di idrokinesiterapia e terapia a secco fino a netta riduzione del dolore (da Vas 5/10 a Vas 1/10), educazione terapeutica con esecuzione giornaliera di esercizi riabilitativi mirati. Raffaella deambula più agevolmente con gli antibrachiali e non ha più dolore.
Mese di agosto: continua la fisioterapia, ma viene ridotta a due volte a settimana. Raffaella è felice perché può aiutare i suoi due figli: nonostante cammini ancora con le stampelle riesce a occuparsi per 8 ore al giorno dei suoi 5 nipoti, tenendoli a pranzo, fino al rientro dei rispettivi genitori. Raffaella ha un altro motivo per essere molto soddisfatta: nonostante i 4 mesi di cortisone ai massimi dosaggi, grazie al regime alimentare è riuscita diminuire il suo peso corporeo di 11 unità di chilogrammi. L’unica cosa negativa è che i valori degli esami ematici non rientrano: la Ves si abbassa progressivamente ma lentamente, mentre i valori epatici si scombinano sempre di più. L’assunzione di cortisone continua, ma a dosaggi più contenuti.
Mesi di settembre e ottobre: continua il programma di mantenimento una volta a settimana. Raffaella non ha più alcun dolore (Vas 0/10). Dati i valori epatici sballati Raffaella consulta spesso il medico di base e la reumatologa, che non vogliono togliere nulla a livello farmacologico. Raffaella decide a questo punto di sospendere il cortisone e gli altri farmaci. È giunto il momento di passare a una fase di depurazione e nutrizione ortomolecolare. Raffaella cammina con una sola stampella ed è in grado di occuparsi in autonomia nel gestire il pre e post scuola di Edoardo, il nipotino più piccolo e di Camilla quella più grande.
Mesi di novembre e dicembre: continua la fisioterapia di mantenimento una volta a settimana e svolge esercizi giornalieri. I valori ematici rientrano del tutto.
Gennaio 2019: Raffaella ha abbandonato i farmaci, le stampelle e 12,1 kg, migliorando notevolmente la sua qualità di vita.
Finché c’è vita c’è speranza! A parte le patologie con chiara evoluzione degenerativa, anche le condizioni più critiche e apparentemente di difficile risoluzione possono notevolmente migliorare se le si affronta con impegno e motivazione, facendosi prendere per mano da un professionista serio, che abbia esperienza e sia mosso dalla costante voglia di aggiornarsi.
La voce di Raffaella:
Il mio peso a febbraio 2018 era di ben 84.6 kg. Oggi nonostante abbia usato cortisone per tanti mesi, oggi il mio peso è pari a 72,5 kg. Il mio percorso? All’inizio è stato un calvario: avevo dolore in ogni punto del mio corpo, causa la poliomialgia. Poi, seduta dopo seduta, lavorando costantemente sui distretti più doloranti, sono iniziati i miglioramenti. Dopo 2 mesi, grazie ai vari massaggi ed esercizi, ho potuto ricominciare a guidare l’automobile, iniziando con pochi km, finalmente ero di nuovo autonoma. Molto bene mi hanno fatto le sedute in piscina. In acqua riuscivo a fare passi senza sostegno, mentre fuori camminavo con le stampelle. Da 4 mesi uso solo una stampella per muovermi fuori casa, dentro casa riesco a muovermi bene senza ausili. Il male è completamente sparito e la ruggine che si era impossessata della mia muscolatura sta sparendo. Per finire posso confermare che in tutto il percorso non ci sono mai stati passi all’indietro: seppur piccolissimi, sempre e solo miglioramenti.
Ma la storia di Raffaella è ancora in evoluzione: la sua determinazione e la volontà di aiutare la sua famiglia e il suo costante impegno le faranno compiere ancora numerosi progressi. I piccoli passi la porteranno ancora molto lontano… ☺
Elisa Tagliavini