Un pomeriggio d’inverno del 2019 ho visto entrare in palestra madre e figliache si sono fermate a parlare con la segretaria e hanno chiesto di me. Ho capito subito, non conoscendole, che erano state indirizzate da me per risolvere un problema specifico.Anna, la madre, aveva 58 anni; il suo viso era veramente provato e sofferente, le spalle erano chiuse come se avesse ricevuto tante bastonate. Era lei ad avere più bisogno di me.Aveva subìto un intervento alla colonna vertebrale per una stenosi a livello lombare causata da 2 ernie. L’intervento era riuscito bene, ma Anna voleva riprendere la sua vita normale: infatti dall’intervento non riusciva più ad essere quella di prima, cioè una donna dinamica ed energica, che si occupava di una casa grandissima distribuita su 2 piani… e a questo si aggiungeva anche il sovrappeso. Aveva avuto altre esperienze in palestra prima dell’intervento, ma adesso aveva capito che doveva essere seguita personalmente. Aveva cominciato a praticare un corretto regime alimentare e questo mi ha fatto capire che era fortemente motivata a ritornare come prima.
NON POTEVO SBAGLIARE.
Non potevamo programmare il suo obiettivo a breve termine; le ho spiegato in quel primo incontro che dovevamo andare cauti, iniziando con esercizi di mobilità per poi passare a quelli funzionali e di rinforzo muscolare, e combinare il tutto con una parte cardiovascolare.Anna ha mostrato subito grande collaborazione ed entusiasmo, tanto che in alcune sedute dovevo anche frenarla!Attraverso il Coaching le facevo notare i miglioramenti ottenuti giorno dopo giorno, così si tranquillizzava. Dagli esercizi con la colonna in scarico siamo passati a quelli più dinamici e funzionali, poi abbiamo iniziato a usare piccoli manubri, il Trx, a fare per la prima volta il Plank (sua figlia invece non c’è riuscita!), a passare dalla camminata sul Tapis roulant alla corsa guidata sull’ellittica. Il suo viso era tornato a SORRIDERE, raccontava a tutti quelli che incontrava i suoi progressi, saliva e scendeva le scale come prima.Un giorno mi ha raccontato che suo marito ogni mattino si allenava con i PIEGAMENTI SULLE BRACCIA e così le ho detto che quello sarebbe stato il nostro prossimo obiettivo!Al sopraggiungere della pandemia, Anna mi ha detto che non voleva allenarsi online, perché la palestra per lei era un momento sacro della giornata, e a casa non sarebbe stata la stessa cosa; ma il rischio che tornasse nel tunnel era troppo grande, per cui l’ho letteralmente obbligata a fare una videochiamata con me e da lì siamo riusciti a continuare i nostri allenamenti.NOVEMBRE 2020.Anna mi chiama e mi dice: “Teo, stamattina ho fatto i piegamenti sulle braccia con mio marito!”GRANDE ANNA.Oggi Anna ha 60 anni ed è FELICE. Puoi esserlo anche tu: MUOVITI!!